In riferimento al pignoramento della Fm service in danno del Trapani Calcio, la società di De Simone ha diramato un comunicato evidenzia “l’intento di respingere quanto divulgato dalla società granata che continua a raccontare favole e storielle nelle quali è solita assumere le vesti di vittima innocente. La realtà, almeno quella emersa dalle aule di giustizia, è ben altra. L’esposto della società granata è un coacervo di falsità- prosegue la nota-, dallo stesso trapelano accuse infamanti e calunniose che per tali loro “caratteristiche” sono già state sottoposte al vaglio della competente Autorità Giudiziaria”. La FM Service tiene ad indicare che “il pignoramento in essere, altro non è che la prosecuzione di un legittimo provvedimento di condanna emesso dal Tribunale di Trapani, provvedimento che la proprietà non ha inteso adempiere, nonostante fosse noto alla stessa sin da dicembre”. I l comunicato della società di De Simone accusa Il Trapani di non svelare alcuni particolari come “di essere stata invitata dal Tribunale di Trapani a cercare una soluzione conciliativa; di aver provato a chiedere la sospensione dell’efficacia esecutiva del provvedimento di condanna e che detta richiesta sia stata puntualmente respinta dal Tribunale”. La nota conclude, in riferimento alle mancanze del Trapani, che “il disegno criminale inopinatamente ascritto al De Simone, altro non è che la ferma volontà di conseguire quanto gli compete a fronte di una perdurante condotta fraudolenta che ha avuto, ed ha, quale precipuo scopo, quello di acquisire la società calcistica ed i correlati benefici economici senza tuttavia pagarne il prezzo”.