«AAA... vendesi impianto sportivo». Lo stadio Provinciale è stato inserito dal Libero Consorzio Comunale di Trapani nel piano di alienazione del proprio patrimonio immobiliare. La decisione di mettere in vendita beni ritenuti non essenziali risale ad una decina di anni fa ed è stata dettata dalla necessità di fare cassa in modo da affrontare investimenti di altro tipo ma si è via via resa indispensabile per porre riparo ai problemi finanziari ed economici derivanti dalle restrizioni imposte dalle norme sulla spending review e dal patto di stabilità interna soprattutto dalla riduzione dei trasferimenti regionali subita dall'Ente e che hanno fatto paventare il rischio del dissesto. Nel predisporre il piano delle alienazioni dei beni, dalle verifiche eseguite dal «Servizio Tecnico Edilizia Patrimoniale, Scolastica e Sportiva» in merito all'intero complesso immobiliare dello stadio, è emerso, però, che non risultano accatastate alcune strutture e in particolare quella che ospita gli spogliatoi. Per un verso, pertanto, è stata disposta una verifica complessiva di tutti i corpi di fabbrica quali tribuna coperta, curva, gradinata, palestra e piscina, per eventuali, ove necessari, aggiornamenti delle planimetrie, e, per l'altro, è stato deciso di procedere all'affidamento di un incarico professionale per l'inserimento in mappa e redazione dell'«Aggiornamento Catasto dei Fabbricati» (Docfa). L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia