Un punto ciascuno che non serve a niente, così Palmese e Marsala si accontentano di non farsi male (0-0) senza però ricavarci nulla perché la classifica di entrambe, soprattutto dei calabresi, piange.
Marsala vivace e generoso ma che si complica la vita e principalmente la classifica, a otto giornate dalla fine del campionato perché, con l'inutile pari di Palmi, per gli azzurri liyibetani la salvezza diretta adesso si complica soprattutto in considerazione della grave crisi societaria in cui stanno attraversando i siciliani: sono infatti tanti i problemi per il Marsala che rischia davvero grosso in questo finale di campionato.
Bisogna urgentemente fare chiarezza per questo oggi pomeriggio il presidente Cottone ha fatto sapere che sarà presente ad un incontro per cercare di aggiustare le cose, perché da parte sua ci sono le condizioni per fare chiarezza sulla crisi societaria.
Il Marsala Calcio che non ha particolarmente brillato a Palmi. I siciliani sono stati fortunati in più di una occasione ed hanno subito la forza della Palmese scesa in campo disposta a tutto pur di vincere nonostante la classifica che la vede relegata in ultima posizione di classifica. Quattro sono stati i legni colpiti dai neroverdi calabresi del tecnico Natale Iannì mentre il Marsala di Nicola Terranova si è limitato a difendersi per cercare di colpire in contropiede. Ben due sono stati i calci di rigore reclamati vivacemente dalla Palmese e dal suo pubblico con due calciatori della stessa squadra calabrese, Occhiuto e Tiboni, sono stati portati via in ambulanza per falli subiti.
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