«Il momento è grave, la situazione è delicata. Noi siamo qui per senso di responsabilità, anche se dimissionari già da qualche settimana in attesa di chiarirci con il presidente. Se tutti riusciremo a remare verso un'unica direzione la salvezza è possibile. E, com'è nelle aspettative di tutti, potremo rispettare tutti gli impegni presi con i giocatori e la città».
Così Mimmo Li Causi, vicepresidente del Marsala calcio - società che ha preso in gestione per cinque anni lo stadio «Nino Lombardo Angotta» - al termine dell'incontro avuto ieri pomeriggio, al Comune, con l'assessore allo Sport Andrea Baiata e il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano.
Era stato quest'ultimo, in una delle ultime sedute di consiglio, a richiedere in aula all'assessore Baiata, dopo che nei giorni precedenti era stata messa in forse la partecipazione della squadra alla trasferta di Castrovillari, un «confronto» tra società e amministrazione comunale per discutere del futuro del sodalizio e dei danni di immagine che comporterebbe per la città un'eventuale retrocessione in Eccellenza o la mancata partecipazione a qualche trasferta.
In assenza del presidente Domenico Cottone, il Football Club Marsala 1912 è stato rappresentato dal vicepresidente Mimmo Li Causi, dal direttore generale Arturo Vadalà e da Tommaso Picciotto ed Erino Licari, i quali, pur dimissionari e pur non potendo assumere impegni per conto di Cottone, hanno assicurato che si attiveranno a 360 gradi per far sì, in primo luogo, che presto possano essere corrisposti a giocatori e tecnici una parte degli stipendi arretrati visto che gli ultimi «rimborsi» effettuati sono relativi alla mensilità di ottobre.
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