C'è una parola in particolare che dall'inizio del campionato ha segnato quasi settimanalmente il destino di questo Trapani: «distrazione». Se non ci fosse stata questa, tante partite perse avrebbero potuto registrare un risultato diverso, magari a favore dei granata. Sembrava che con l'avvento del tecnico marchigiano Fabrizio Castori questa parola fosse stata «bandita», così non è invece stato all'Arechi di Salerno. Dove proprio per una fugace «distrazione» un Trapani che stava giocando bene ha permesso ai padroni di casa di fare sua tutta la posta in palio. E proprio sulla «distrazione» e su quale può essere la ricetta giusta perchè questa venga definitivamente allontanata ha parlato ieri il difensore Roberto Pirrello, che proprio lunedì sera ha esordito fin da primo minuto in campo. «Più che guardare la distrazione iniziale, bisogna guardare il resto della partita - ha detto Pirrello - A mio parere ho visto un Trapani propositivo e che ha creato tanto. Quando è arrivato l'errore è stata brava la Salernitana a sfruttare l'occasione su un cross dove potevamo fare meglio. Sapevamo che sfruttava le ripartenze e c'è ben riuscita. Ora serve unirci di più, fare come abbiamo fatto nell'ultima partita per stare concentrati, evitando questi tipi di errori». Domenica c'è lo scontro con una diretta avversaria, la Cremonese, sconfitta martedì sera in casa dello Spezia (3-2): i lombardi sono rimasti al quart'ultimo posto, 4 punti sopra il Trapani. «Sicuramente il risultato della Cremonese influisce anche su di noi - continua Pirrello - Dobbiamo cercare di sfruttare lo scontro diretto. È una squadra tosta, preparata. Sarà uno spareggio che servirà ad accorciare la classifica e dare morale alla squadra». L'articolo completo sull'edizione del Giornale di Sicilia in edicola