Vincenzo Giannusa ha sciolto le sue riserve e resta, come previsto, dopo l'ottimo lavoro compiuto nel corso della passata stagione, alla guida tecnica del Marsala.
La firma del contratto, mentre la società già nei giorni scorsi aveva ufficializzato la sua riconferma attraverso un comunicato stampa diramato poche ore dopo l'altra conferma del direttore sportivo Umberto Calaiò, è avvenuta soltanto nel fine settimana dopo che il tecnico palermitano ha chiarito con la dirigenza (anche con il presidente Enzo Russo e il suo vice Mimmo Li Causi che erano stati assenti nel corso dei precedenti colloqui) quelli che sono i programmi per la prossima stagione.
E ha chiarito soprattutto come il Marsala calcio (che rischia di giocare le prime gare della nuova stagione a Mazara per le attuali disastrose condizioni del manto erboso dell'Angotta) intende affrontare la sua seconda esperienza di fila in D dopo che nei giorni scorsi ha perfezionato l'iscrizione al campionato e alla Coppa Italia e dopo il cambiamento di nome deciso dai tifosi, con un apposito referendum sui social, da Asd Marsala calcio in Football Club Marsala 1912.
Marsala, dunque, che riparte nel segno della continuità ma con un roster rivoluzionato, dai palermitani Vincenzo Giannusa e Umberto Calaiò. Obiettivo dichiarato quello di puntare ad una tranquilla salvezza e di cercare di risanare le casse societarie dopo gli elevati ingaggi (e qualche elemento di troppo in organico) dello scorso anno e la decisione di andar via presa nelle scorse settimane, all'apertura del mercato estivo, da parecchi elementi, che, come sottolinea al telefono da Palermo il neo amministratore delegato Domenico Cottone, "non hanno voluto saperne di sottoporsi ad una necessaria decurtazione dei compensi".
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