Il Trapani è in finale play off dopo aver pareggiato 1-1 al Provinciale nel turno di ritorno contro il Catania. I granata quasi perfetti nella prima fase del confronto hanno avuto dieci minuti di indecisione dopo il pari ospite ma poi hanno ripreso a marciare alla loro maniera. Un risultato conquistato in due partite nelle quali i granata di Italiano meritano solo elogi per quanto fatto vedere in campo. Stasera l’apoteosi con il Provinciale in visibilio per il grande risultato ottenuto da una squadra che in estate partì senza la sicurezza di disputare il campionato. Catania sicuramente non all’altezza e troppo nervoso. Per la cronaca, il tecnico granata Italiano schiera l’identica formazione che mercoledì ha disputato un’ottima gara al Massimino. Sottil cambia diverse posizioni e si affida soprattutto all’estro di Lodi, eroe della partita precedente. Il 2-2 dell’andata sta chiaramente stretto al Catania che per andare in finale deve vincere a tutti i costi. Lo stadio registra il tutto esaurito. La cornice di pubblico è stupenda. Sono 500 i tifosi rossazzurri al seguito. E’ il Trapani a imporre il proprio gioco cercando sin dall’inizio di chiudere i conti. Al 22’ si vede il catanese Llama con una vistosa fasciatura alla testa che manda una bordata verso la porta di Dini con palla che si perde a lato. Al 26’ il Trapani passa. Calcio di punizione dal limite sinistro, tutti si attendono la battuta del francese Taugourdeau ed è proprio lui a battere. Il giocatore da quella posizione è implacabile e per Pisseri c’è solo da raccogliere la palla in fondo al sacco. Al 29’ in ripartenza è ancora Trapani con Tulli che spara una rasoiata che si perde sul fondo. I granata vanno vicini alla seconda marcatura con Toscano il cui diagonale al 32’ è respinto in tuffo da Pisseri. Al 41’ la reazione etnea con Manneh il cui tiro sorvola la traversa. Sono due minuti di recupero ma il Catania non riesce ad impensierire i granata. Nella seconda parte del confronto l’allenatore Sottil cambia tre giocatori e mette in campo Biagianti per Rizzo, Calapai per Silvestri e Marotta per Manneh. Praticamente un Catania a trazione anteriore. Gli etnei tentano il tutto per tutto. Appaiono troppo nervosi e ne fa le spese Esposito che viene espulso al 55’ per un fallaccio su un difensore granata in area trapanese. Intanto i tre nuovi innesti non concedono i benefici sperati da Sottil. E’ sempre il Trapani a menare le danze. Intanto al 63’ Italiano sostituisce Ferretti, affaticato, con Fedato. Cambio pure nel Catania: Bodric per Sarno. Poi al 67’ Curiale al posto di Di Piazza, inesistente. E’ proprio l’ex Curiale a pareggiare subito al 69’ per il Catania con un colpo di testa d’anticipo sul portiere Dini. Il Catania comincia a farsi sotto insistentemente. Il Trapani cambia Tulli con Evacuo al 73’. Qualche secondo dopo è Llama ad impegnare il portiere trapanese in una difficile ribattuta. Il tecnico granata Italiano mette dentro forze fresche in difesa e inserisce Joao Da Silva per Scognamillo e Franco per Ramos. Tatticamente cambia poco. I granata si ritrovano e riprendono a macinare gioco. All’ 87’ il Catania rimane in nove uomini per l’espulsione di Biagianti autore di un fallo sulla linea della rimessa laterale. Improvvisamente c’è un parapiglia e l’arbitro espelle l’etneo Calapai. Sono sei i minuti di recupero. La partita finisce con l’attaccante Nzola a due passi dalla porta senza riuscire a mettere la palla dentro ma non cambia nulla perché il Trapani ha ormai superato il turno. In finale affronterà il Piacenza.