Respinto dal giudice sportivo della D il reclamo del Portici tendente ad ottenere la vittoria a tavolino per la presunta aggressione perpetrata da soggetti riconducibili al Marsala calcio ai danni del tecnico Mauro Chianese.
Aggressione che sarebbe avvenuta nel pre-partita della semifinale play off col Portici, disputata al Nino Lombardo Angotta e vinta 2 a 1 dai lilibetani, i quali hanno staccato il pass per la finale di domenica contro la Turris, che dal canto suo ha eliminato il Castrovillari. Esaminati gli atti ufficiali di gara e i referti di arbitro e commissario di campo “dai quali emerge un quadro piuttosto difforme rispetto alla ricostruzione offerta dal Portici”, il giudice sportivo ha disatteso la versione della società vesuviana.
E ha convalidato il risultato di 2-1 maturato sul campo, con il conseguente addebito sul conto della SSD Portici 1906 della tassa di reclamo; mentre il Marsala “per quanto successo e per il fatto che propri sostenitori hanno introdotto e utilizzato materiale pirotecnico (due bengala)” ha subìto un'ammenda di 2200 euro.
Come si ricorderà, secondo la ricostruzione dei campani, il tecnico Chianese "mentre la squadra attraversava il terreno di gioco per raggiungere gli spogliatoi, veniva colpito da violenti colpi e stramazzava a terra apparentemente svenuto. Tale circostanza determinava shock e terrore nell'intera compagine, in particolare nei due calciatori Marco Russo e Salvatore De Luca, i quali in stato di choc e in preda a conati di vomito, sebbene già in distinta di gara, dovevano essere depennati dall'elenco consegnato all'arbitro, in quanto non in grado di partecipare alla partita".
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