Il Marsala si conferma bestia nera dell'Acireale che vede spezzarsi al Nino Lombardo Angotta, dopo le due sconfitte al Tupparello (prima in Coppa Italia, poi nel match d'andata di campionato), una serie positiva che durava dall'inizio del 2019, da ben nove turni e che aveva visto gli acesi risalire in classifica posizioni su posizioni, fino a scalzare proprio i lilibetani da quel terzo posto, a lungo occupato in solitaria. Terzo posto che ieri, al termine di un combattutissimo match che ha fatto registrare una bella cornice di pubblico, gli uomini di Giannusa si sono ripresi alla grande grazie a un lampo di Maiko Candiano, al 37' della ripresa, dando un altro dispiacere all'ex Gambuzza e compagni, protagonisti di una buona prova, ma incapaci stavolta di mettere il pallone in rete e di scardinare l'attenta difesa della squadra di casa. Una difesa a quattro in cui Giardina, Fragapane, Benivegna e Galfano hanno giganteggiato, tanto che per l'esordiente Compagno (tra i pali al posto dello squalificato Giappone) sono stati pochissimi gli interventi di un certo rilievo. In campo, sin dal fischio di avvio dell'ottimo Calzavara, due squadre molto determinate. L'articolo completo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia.