Maurizio De Simone, nuovo proprietario del Trapani calcio, si è presentato indicando che “non avrei voluto fare questa conferenza stampa ma i signori della Liberty Lines mi hanno invitato a tenere per farmi conoscere da tutti. Nonostante quello che si è detto voglio ringraziare la famiglia Morace perché siamo stati bravi a non far trapelare nulla di questa trattativa e a farci trovare pronti nel momento qualcosa scricchiolava con la trattativa del mio concorrente Heller. Abbiamo corteggiato la dottoressa Iracani, rappresentante della società granata, dal mese di giugno. Il percorso è iniziato molto tempo addietro. Potrei raccontare diversi aneddoti. Vorrei tranquillizzare tutti perché il mio unico pensiero è di rispettare le scadenze che sono vicine. Entro il giorno 18 dobbiamo adempiere a determinati obblighi di Lega. Noi vogliamo alimentare un sogno per come merita il Trapani calcio. Non mi sentirete mai pronunciare quella magica parola che sarà detta nel momento in cui l’avremo in tasca. Il vero progetto partirà nel mese di giugno. Non sarà stravolto nulla ma qualche pedina sarà inserita per amalgamare un gruppo già solido. Vorrei vedere domenica nella gara contro la Casertana accanto a me il sindaco di Trapani e soprattutto uno stadio pieno”. Riguardo ai problemi del passato legati alle società dell’Avellino e del Matera De Simone ha dichiarato che “c’è in corso una indagine della Procura che riguarda la vecchia proprietà con cui ho avuto l’onore di lavorare per dieci stagioni circa. L’inchiesta non è maturata su di me. Sono sereno e a disposizione della magistratura. A tal proposito ho un mio fascicolo pronto. Il discorso Matera nasce nel perché una città molto vicina dal punto di vista logistico ad Avellino. Col Matera l’idillio è durato una settimana perché abbiamo sottoscritto un preliminare ma ci siamo accorti in tempo che non potevamo avere le possibilità di lavorare in maniera efficiente. Qualcuno cominciava a chiedere soldi. Poi è nata una inchiesta che è durata due anni ma non ho mai avuto problemi”. La signora Iracani ha poi indicato che “il comunicato stampa diramato dalla Lega è scritto per fare capire in maniera confusa tra i requisiti di onorabilità che abbiamo verificato e che ci sono. E’ logico che siamo stati noi i primi a non voler trattare con persone che non erano a posto. Abbiamo preferito De Simone perché cercavamo chi potesse dare continuità al Trapani calcio. Abbiamo seguito le due trattative, compresa quella di Heller. Quando una trattativa viene considerata migliore? Quando ci sono le credibilità necessarie. Heller fino all’ultimo ha cambiato l’accordo con una richiesta che non poteva essere accettata. De Simone è stato coerente. Il suo avvocato di fiducia professionale”. Infine De Simone ha dichiarato che “il presidente sarà Franco Baglio, commercialista di Roma, di origini trapanesi. Avremo un direttore generale che sarà Rino Caruso. Poi un supporto tecnico di cui ancora non posso fare il nome. Qualcuno di provata esperienza. L’amministratore unico sarà Michele Napolitano. Io farò il vicepresidente e mi sposterò a Trapani perché la società granata dovrà essere qualcosa che farà parte della mia vita quotidianamente”.