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Serie C: il Trapani spreca, il Catania ne approfitta e vince il derby

Francesco Lodi

Alla settima giornata di campionato cade il Trapani al Massimino di Catania. I granata hanno operato un suicidio regalando diversi errori alla squadra di Sottil che cinicamente ne ha approfittato nel migliore dei modi ad inizio ripresa.

Granata di altra categoria nella prima fase della gara nella quale hanno avuto le opportunità di chiudere l’incontro ma le hanno fallite, tra queste un penalty sulla traversa di Evacuo. I catanesi sono apparsi letteralmente frastornati ma nella ripresa grazie ad un calcio di rigore e una rete regalata sono andati sul doppio vantaggio. Poi per i rossazzurri è stato tutto più semplice ed è giunta la terza marcatura.

A seguire  il gol della speranza del Trapani ma ormai era troppo tardi. E dire che i granata avevano subìto in sei gare solo un gol e adesso se ne  ritrovano ben tre sul groppone. Risultato certamente bugiardo per quanto visto in campo ma spesso gli episodi determinano le gare e chi sbaglia, alla fine, paga.

Per la cronaca si comincia con un Trapani ben vivo, il Catania appare in bambola. La squadra granata si propone prepotentemente in avanti e si fà temere. A lanciare il primo avviso è Costa Ferreira che per poco non gela lo stadio catanese. Indubbiamente i rossazzurri non s’attendevano un avvio così scoppiettante. Al 14’ il Catania però riceve un regalo per Marotta ma è bravo Dini a respingere di piede la sua conclusione.  Al 19’ grande azione manovrata del Trapani: dalla sinistra la palla arriva tra i piedi di Evacuo il quale sfiora la sfera che clamorosamente si dirige a fil di palo facendo tremare il Massimino.

E’ abbastanza bella la partita con la capolista a far da protagonista con trame più che piacevoli. Quando riparte la squadra di Italiano, i rossazzurri hanno sempre il fiatone. Al 29’ Tulli s’invola in area e viene messo a terra, l’arbitro fischia senza mezzi termini il penalty. Della battuta s’incarica Felice Evacuo la cui battuta, però, batte sulla traversa e il risultato non cambia. Il Trapani non demorde e continua a farsi sotto.

Il tecnico catanese Sottil ha un diavolo per capello. Si svegliano i padroni di casa e con un tiro di Angiulli al 38’ pizzicano la traversa della porta difesa da Dini. Risponde la squadra granata con un tiro a fil di palo di Taugourdeau. Dopo due minuti di recupero si chiude ad occhiali la prima parte della contesa.

Nella ripresa, dopo quaranta secondi, la sorpresa del rigore per il Catania per fallo di mani in area di Pagliarulo. La battuta viene affidata a Lodi che spiazza Dini e al primo minuto i rossazzurri sono in vantaggio. Ancora una sberla per il Trapani dopo due minuti con Marotta che dalla sinistra indirizza una palla che Dini respinge malamente e s’infila nel sacco. Incredibile.

La formazione di Italiano ha un momento di disorientamento, forse dovuto ai due gol subiti, e Lodi al 60’ spara in porta per il terzo gol. Il Trapani inserisce Toscano per Ferreira. Sembra quasi un controsenso per i granata che nel primo tempo hanno offerto spettacolo trovarsi sotto di tre reti. L’orgoglio trapanese si fa vedere e al 70’ Golfo, dopo azione manovrata, infila il portiere catanese. I granata tornano a manovrare. La stanchezza però comincia a farsi sentire da entrambe le parti. Gli schemi saltano. Il Trapani cerca di accelerare ma i catanesi fanno buona guardia. Sottil e Italiano si agitano in continuazione. Sono quattro i minuti di recupero. Al 91’ Catania in dieci per l’espulsione del nuovo entrato Vassallo (doppia ammonizione). Praticamente l’incontro si conclude lì.

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