Il Trapani perde la quinta gara contro il Cosenza nell’attuale stagione e abbandona la possibilità di proseguire la propria corsa verso la serie B come annunciato ad inizio campionato dalla società. Solo l’impegno da parte della squadra ma poi nulla. Una formazione evanescente che si è lasciata surclassare da un Cosenza sempre superiore. Mai un tiro in porta e questo la dice lunga sulla prestazione di un complesso senza testa nè coda.
Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità per un campionato buttato al vento. Per la cronaca il Trapani lascia il bomber Evacuo in tribuna e affronta il Cosenza con l’unico intento di ottenere la vittoria, unico risultato utile per passare il primo turno della fase nazionale dei play off di Legapro (all’andata finì 2-1 per la squadra di Braglia). Finora nei quattro confronti della stagione i cosentini hanno sempre vinto. Il tifo è alle stelle. Un centinaio i tifosi ospiti presenti. Sono 4500 gli spettatori. Il Cosenza deve subito rinunciare al difensore d’esperienza Pascali, sostituito al 12’ da Camigliano.
Il Trapani parte a spron battuto mostrando gli artigli e ottiene qualche calcio dalla bandierina. Il primo acuto è del Cosenza con Bruccini al 19’ che fionda dalla distanza ma è bravo Furlan a respingere in tuffo di pugno. È il Trapani però a premere. E’ Palumbo su tiro di punizione ad insidiare la porta di Saracco al 31’: la palla va fuori di poco. Due minuti dopo, Polidori s’invola verso la porta avversaria e nel contrasto cade, i granata gridano al rigore ma il signor Sozza di Seregno lascia correre. I granata cercano il varco giusto, il Cosenza si difende poco serenamente ma riesce allo stesso modo le sfuriate di casa.
Nel secondo tempo Calori vuole più velocità in avanti e inserisce al 52’ Bastoni per Scarsella (abbastanza lento) e Campagnacci per lo spento Murano. Il Cosenza quando è attaccato si trova in difficoltà. Un errore a centrocampo permette la fulminea ripartenza dei cosentini che al 63’ passano con una fiondata di Okereke che fà secco il portiere Furlan. Calori cambia Fazio con Pagliarulo e Palumbo con Minelli. Al 66’ cross di Rizzo e incornata di Polidori con palla che si perde di poco a lato.
Dalla curva si elevano cori di protesta nei confronti del tecnico granata Alessandro Calori. L’allenatore tenta la carta Dambros (attaccante) per il difensore Rizzo. La delusione sugli spalti è tanta. Al 78’ errore in disimpegno di Visconti e gli ospiti raddoppiano con Tutino che raccoglie un buon pallone e mette dentro. L’aria sugli spalti si fà incandescente. Il Trapani è virtualmente fuori. I granata cercano la reazione ma ormai è troppo tardi ma c’è da ammettere che il Cosenza si dimostra una vera squadra.
Sono quattro i minuti di recupero. Al 90’ il tiro dell’orgoglio di Corapi che si perde sul fondo. Finisce tra le bordate di fischi della tifoseria che non riesce a digerire l’uscita dai play off della squadra granata. La gara di stasera è lo specchio di un intero campionato buttato al vento con diverse gare pareggiate o perse in maniera scandalosa. Il Trapani lascia la competizione e può cominciare a pensare al futuro sicuramente per ora solo amaramente.
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