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Il Trapani di Calori tra rimpianti e una piccola speranza

Alessandro Calori

TRAPANI. «I campionati si dovrebbero decidere con le situazioni reali e non con gli errori che condizionano il lavoro«. Il successo sul Catania al «Massimino», ed il secondo posto in classifica riacciuffato, fanno emergere, nel tecnico del Trapani Alessandro Calori, il rammarico per la mancata vittoria nel precedente turno casalingo con l’Andria. Calori non dimentica il gol «fantasma» di Evacuo. «Se ci fosse stato data quella rete contro l’Andria, oggi saremmo a due punti dal Lecce», ribadisce il tecnico e, riguardo agli ultimi 180’ di campionato, aggiunge: «Non so come poteva andare a finire» .

L’allenatore rimarca di aver voluto alzare la voce, dopo avere «parlato poco» dei torti arbitrali che il Trapani ritiene di avere subìto durante tutto il campionato. Sicuramente non pochi, anche se non si può fare passare sotto silenzio (e con grande onestà intellettuale lo stesso tecnico non lo ha mai fatto) che i granata hanno sprecato alcune partite. Due per tutte, quelle che il Trapani conduceva per 3-0 in casa contro il Catanzaro e, in trasferta, sul Matera, nelle quali si è fatto rimontare fino al 3-3. Al «Massimino», invece, «la squadra ha fatto una partita stupenda, sotto tutti i punti di vista, caratteriale e tattico – osserva Calori -. Una vittoria non facile, anche a livello emotivo. Ma la squadra si è dimostrata matura».

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