TRAPANI. Un Trapani irriconoscibile, sulla scia della brutta prestazione offerta a Brindisi contro il Francavilla, pareggia una gara contro un Andria mediocre e mette in mostra i propri limiti. Squadra senza mordente e idee, con diversi giocatori apparsi in precarie condizioni fisiche. Trapani con i rientri di Corapi, Marras e Polidori e la novità Bastoni a centrocampo. L’Andria dell’ex Aldo Papagni è una squadra abbastanza in forma con 11 punti nelle ultime cinque gare giocate e lo dimostra andando in rete al 5’ con Quinto che di testa batte il portiere Furlan dopo un’azione scaturita da un calcio di punizione. I granata reagiscono e raggiungono il pari al 22’ grazie ad una indecisione difensiva, dopo un cross di Palumbo, tra il portiere Cilli e il difensore Colella che si scontrano con la palla che rotola inesorabilmente in rete. La partita non è molto gradevole. Si continua con capovolgimenti di fronte dall’una e dall’altra parte. Il Trapani spinge di più ma i meccanismi languono. Si continua fino alla conclusione del primo tempo in questo modo con Evacuo che sanguina abbondantemente dalla testa, dopo un bendaggio effettuato in precedenza a causa di uno scontro di gioco. Nella seconda tranche della contesa al 60’ succede il putiferio. Azione convulsa in area, Evacuo tocca di testa, la palla supera la linea ma i difensori ospiti riescono a respingere e l’arbitro non concede il gol. Il direttore di gara è attorniato dai giocatori granata che protestano vivacemente, non ne vuol sapere niente, anzi ammonisce Palumbo. L’Andria si vede al 71’ con un tiro di punizione a giro di Lattanzio. Un minuto dopo, Calori cambia Polidori e Scarsella con Murano e Rizzo. Il Trapani risponde al 76’ con un tiro murato dalla retroguardia ospite. La partita è strana e brutta con entrambe le contendenti che commettono errori marchiani a danno dello spettacolo e creano pericoli per le rispettive difese. Il Trapani mette dentro Girasole per Corapi all’85’. Sono sei i minuti di recupero e il nuovo entrato Steffè (al posto di Bastoni) si divora un gol di testa davanti al portiere. I granata premono e l’Andria si salva per il rotto della cuffia. Finisce in parità tra i fischi del pubblico.