TRAPANI. Con due micidiali calci di punizione, uno per tempo, da cui sono scaturiti altrettanti colpi di testa vincenti, il Cosenza espugna il Provinciale e interrompe la serie positiva del Trapani che durava da nove giornate. Un successo certamente meritato nei confronti di una formazione granata apparsa impacciato e priva di idee soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa la fiammata iniziale trapanese che però è durata poco e la sconfitta è legittima.
Per la cronaca Calori, senza lo squalificato Marras, parte con le novità Legittimo in difesa, Bastoni a centrocampo e ritorna alla coppia d’attacco composta da Evacuo e Reginaldo che si registrò vincente nella gara contro il Catania. Prima occasione per i granata al 20’ con un ben assestato colpo di testa di Maracchi che sibila davanti al palo della porta difesa da Saracco. Risponde il Cosenza con un calcio di punizione dal limite che sorvola di poco la traversa di Furlan. Al 33’ è il Trapani che batte bene in porta con Palumbo ma il suo potente tiro da fermo sfiora il palo alla sinistra del portiere calabro. Al 38’ gli ospiti passano inaspettatamente in vantaggio con Mendicino che mette alle spalle di Furlan con un ben assestato colpo di testa su cross dalla destra del’intraprendente Corsi.
Il Trapani reagisce con una capocciata debole di Evacuo che finisce tra le braccia del portiere ospite. Data la mancanza di Marras, i granata agiscono spesso sulle corsie centrali e le loro iniziative si perdono tra le maglie dei cosentini. Nella ripresa il Cosenza si mostra ben vivo e va vicino alla marcatura che viene evitata da un salvataggio di Legittimo. Al 53’ su angolo di Palumbo, il portiere Saracco compie il miracolo salvando su inzuccata ravvicinata di Fazio. Al 56’ Calori sostituisce Bastoni per Minelli ed Evacuo per Murano. Il tecnico cerca vivacità in avanti. Al 61’ Reginaldo si libera bene in area e viene atterrato: è rigore. Lo stesso giocatore si incarica della battuta e pareggia, mettendo a segno la sua sesta marcatura in campionato. Il Trapani mette la quarta e costringe la difesa calabra agli straordinari. Al 70’ il Cosenza, che agisce in ripartenza, impegna con Palmiero il portiere granata in una respinta in tuffo su pericoloso fendente da fuori area.
Al 74’ Calori inserisce Visconti al posto di Rizzo, abbastanza stremato. All’ 81’ è il Cosenza a tornare in vantaggio. Calcio di punizione dalla sinistra con palla che giunge sulla testa di Idda il quale usufruisce del mancato intervento del portiere Furlan e mette nel sacco. All’83’ gazzarra in campo per un pallone troppo trattenuto a gioco fermo da un cosentino e ne fa le spese il centrocampista granata Palumbo che viene espulso per doppia ammonizione. All’87’ il portiere ospite si accartoccia su un tiro di punizione di Visconti e salva il risultato. Allo scadere Minelli ha la palla del pareggio ma il guardiapali calabro compie il miracolo da pochi passi. Finisce con il successo degli ospiti dopo quattro minuti di recupero.
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