TRAPANI. Ogni buon portiere, si dice, deve essere un po’ «matto» e a difesa dei pali, prima che nascesse una vera e propria scuola dei numeri 1, veniva posto il giocatore più scarso con i piedi o quantomeno quello che aveva meno paura di farsi male gettandosi per terra o tra i piedi dell’avversario.
Se Mirko Pigliacelli, romano classe ’93, da gennaio portiere titolare del Trapani, un po’ «mattocchio» lo è sicuramente, con i piedi è tutt’altro che scarso. In ogni partita si produce in almeno una sortita in avanti palla al piede e in più di un lancio, non solo su rimessa dal fondo, a cercare il compagno per indirizzarlo a rete.
Ma mai come al «Matusa» di Frosinone, aveva messo in scena un’azione che, immortalata dalle televisioni e rilanciata sul web, è diventata una immagine cult della storia del campionato di Serie B: corre il 37’ della ripresa, Pigliacelli effettua una parata, mette palla a terra e, controllandola come un esterno, parte in velocità, semina e dribbla ogni avversario che tenti di andargli incontro e serve Manconi, che si trova quasi al vertice sinistro dell’area di rigore avversaria ma che non riesce a finalizzare. Immagini che hanno fatto subito il giro del web, facendo impazzire i tifosi.
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