TRAPANI. Nino Daì, nel Trapani, è già una leggenda più che una «bandiera», termine con cui è qualificato, in un organico di serie B, uno dei giocatori della squadra. La rosa delle società di serie B deve avere, infatti, un massimo di 18 giocatori over 21, un numero illimitato di under 21 e 2 che abbiano militato per almeno 4 stagioni nella squadra. Una bazzecola per Nino Daì che è giunto alla decima stagione in maglia granata (l’altra «bandiera», capitan Luca Pagliarulo, è al suo settimo anno nel Trapani). Nella partita vinta sabato contro il Perugia, che potrebbe avere una valenza importantissima perché ha consentito, finalmente, al Trapani di uscire dalla zona più calda della classifica (oggi sarebbe salvo direttamente, senza neanche passare per i play out), Nino Daì è stato chiamato in campo dal tecnico Alessandro Calori a rilevare Simone Rizzato. Non giocava una partita di campionato dal 14 maggio 2016, 41/a ed ultima gara in casa della «stagione regolare» di quel torneo che stava per portare i granata in serie A. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE