TRAPANI. «Mister, se il campionato finisse oggi saremmo salvi», gli dicono. «Non mi interessa. Non mi interessa proprio», risponde Alessandro Calori che gongola, dopo la vittoria col Perugia, ma che non vuole sentire parlare di classifica, in sala stampa, al termine della gara. «L'esaltazione per la vittoria porta euforia, ma toglie concentrazione ed è ciò che non ci deve accadere – spiega -. Non abbiamo margini di manovra, da questo punto di vista. Non possiamo concederci questo lusso». In ogni caso, il tecnico aretino è più che soddisfatto per la prestazione dei suoi uomini. «Abbiamo concesso poco e creato tanto, mantenendo un atteggiamento positivo, direi da squadra di alta classifica, contro un avversario che, nelle tredici gare precedenti, era stato battuto una sola volta. Anche per questo i meriti del Trapani sono di molto superiori ai demeriti del Perugia. Sarebbe riduttivo sostenere che abbiamo vinto perché abbiamo affrontato un avversario che non ha giocato bene. Semplicemente, abbiamo vinto e l'abbiamo fatto come lo fa una squadra». È stata una vittoria del gruppo. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE