TRAPANI. Tante volte, nel corso della stagione, il Trapani si è ritrovato a dovere inseguire il risultato. Molto spesso non c’è riuscito, ma in più di un’occasione ha rimediato. Esattamente 9 volte. Le «sberle» subite hanno avuto effetto, infatti, in 3 partite dell’attuale seconda parte del campionato e in 6 della prima.
L’esempio più eclatante è arrivato sabato ad Ascoli dove, sotto di 2 gol nel primo tempo, i granata sono riusciti a rimontare sul 2-2, anche grazie al portiere Mirko Pigliacelli che ha sventato il rigore del possibile 1-3. L’impresa di ribaltare il risultato era già riuscita, alla prima giornata di ritorno, in casa, contro il Novara battuto 2-1 e, nel turno successivo, a Vercelli, dove dallo 0-1, i granata sono passati addirittura al 3-1.
«C’è da mettere in conto la nostra condizione psicologica che ci costringe a dover cercare sempre di fare risultato - osserva in proposito, capitan Luca Pagliarulo -. Ma se questo può essere l’aspetto negativo, bisogna guardare a quello positivo, che è la reazione della squadra. Nonostante fossimo andati sotto in quelle tre partite siamo riusciti sempre a recuperare, due vincendole e sabato ad Ascoli acciuffando un punto importante».
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