TRAPANI. Il «day after» la cessione di Bruno Petkovic è stato inaspettatamente freddo e povero di emozioni. Il trasferimento del centravanti croato a Bologna è stato accolto senza particolari sofferenze o patemi d’animo. Per essere chiari: la cessione di due anni fa di Matteo Mancosu, anch’essa alla società felsinea, fu sì accettata dalla gente, ma con grande dispiacere. Il direttore sportivo Fabrizio Salvatori, intanto, sta lavorando per ricomporre il puzzle che ha perso dei pezzi e che ne perderà ancora. Torneranno alle società di appartenenza, infatti, anche i giovani Carissoni (il Torino lo girerà al Monopoli) e Balasa (la Roma lo darà in prestito alla Steaua Bucarest). Insomma, c’è una sorta di minirivoluzione in atto. Salvatori lo sa bene e sa anche che ogni scelta che farà dovrà essere più che azzeccata. L’identikit del calciatore perfetto per la causa del Trapani ha un solo requisito: la voglia di giocare e di mettersi in mostra. Si lavora sempre al possibile arrivo dell’attaccante della Virtus Entella, Giacomo Beretta. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE