TRAPANI. La costante, se non una regola immutabile, dell' ambiente del calcio è che, a fronte alla mancanza di risultati, si licenzia l' allenatore.
Anche a costo di darla indirettamente vinta a quei calciatori che magari hanno giocato a far fuori il tecnico.
Il presidente del Trapani, il comandante Vittorio Morace, che sulle prime non riusciva a farsi una ragione di questa norma, non vi si è sottratto, anche se e perché le cose sono andate tanto bene che sono state scritte indelebili pagine di storia, le panchine a saltare, sotto la sua ormai decennale gestione, sono state poche.
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