AVELLINO. Il Trapani lascia a casa per guai muscolari due elementi fondamentali come Nizzetto e Coronado ma dimostra di essere una compagine in forma strepitosa e piazza la botta vincente in terra campana mettendo nei guai la formazione di Marcolin. Al primo affondo pericoloso in contropiede il Trapani passa al 5’con Eramo (terzo gol in campionato) che raccoglie un ottimo assist di Citro dalla sinistra e di sinistro mette di forza in rete. Davvero un bel gol. Il raddoppio non arriva per un soffio al 9’: Petkovic tiene ottimamente la palla in area, la sfera giunge sui piedi di Fazio che da buona posizione centrale spara alto e spreca l’occasione per chiudere la partita. Le due formazioni si fronteggiano a centrocampo. L’Avellino dopo il gol subito esercita una leggera supremazia territoriale con il Trapani che agisce di rimessa. La difesa granata ribatte colpo su colpo senza alcun problema. Gli irpini non riescono a pungere nella maniera giusta e il Trapani gioca sul velluto. Nessuna emozione degna di tal nome dopo la rete sprecata dal granata Fazio. Per la formazione di Serse Cosmi sembra tutto più semplice del previsto. Nella ripresa al 49’ l’Avellino tenta la sortita dalla distanza con D’Angelo ma il tiro è oltre misura e non impensierisce minimamente il guardiapali Nicolas. Tre minuti dopo il Trapani è davvero devastante e piazza il colpo del 2-0 con un micidiale colpo di testa di Scognamiglio (settima marcatura in campionato) su pennellata su calcio di punizione di Scozzarella dalla sinistra. Questo gol dimostra quanto sia, almeno fino a questo momento, netto il divario tra le due contendenti. Gli irpini rispondono con una botta di Castaldo al 56’ che va a lato. Finora il portiere Nicolas non è stato assolutamente impegnato. I granata cercano di gestire il doppio vantaggio. L’Avellino ci mette la forza della disperazione ma non riesce a trovare conclusioni pericolose. Si vede l’Avellino con un tiro di D’Angelo al 66’ deviato in angolo da un difensore. Al 70’ Cosmi sostituisce lo stanco Citro con Torregrossa. Un minuto dopo il nuovo entrato in azione offensiva viene atterrato da Rea e l’arbitro concede il calcio di rigore espellendo il difensore avellinese. Della battuta s’incarica Scozzarella che si vede respingere la conclusione apparsa un po’ centrale e il Trapani perde l’occasione del terzo gol. Rimedia comunque Petkovic al 74’con un gran calcio di punizione-bomba che mette la palla sotto la traversa per il 3-0. E’ un Trapani devastante. L’Avellino ha un’impennata d’orgoglio e mette dentro al 78’con un colpo di testa di Castaldo, peraltro ben contrastato da Pagliarulo. E’ il primo tiro nello specchio della porta di Nicolas. All’85’ grande respinta di Nicolas su tiro di Tavano. E’ ormai tardiva la reazione dell’Avellino. Al 92’ Tavano manda alle ortiche un buon servizio in area di Castaldo. Nei restanti tre minuti di recupero non succederà più nulla. E così il Trapani va a salutare i cinquanta tifosi giunti dalla Sicilia per la settima vittoria consecutiva della squadra di Serse Cosmi. Una formazione in forma grandiosa che vola nelle zone alte della classifica e sorprende sempre di più.