TRAPANI. Contro lo Spezia, una vera e proprio rivoluzione copernicana con squadra ed assetto tattico rivoltati come calzini già alla mezz’ora del primo tempo, con un ragionamento freddo e asettico tale da portare al sacrificio di un giocatore che pure è un suo pupillo, come Romano Perticone, per abbandonare il 3-5-2 iniziale, ritornare all’antico 4-3-1-2 e realizzare un «albero di Natale» fuori stagione con il 4-3-2-1. E a dare il la alla rimonta granata è stato Gennaro Scognamiglio, il difensore centrale giunto alla sua quinta segnatura in campionato. A Lanciano era stato ancora lui ad avviare lo 0-3 dei granata e sempre lui, nella partita di andata contro lo Spezia quando i granata si imposero clamorosamente per 5-1 aveva messo a segno la prima rete. A conti fatti, 4 dei suoi gol hanno contribuito a far realizzare al Trapani 10 dei 50 attuali punti, essendo andato a rete, infatti, anche nel pareggio dell’andata con il Lanciano e, appunto, nelle due vittoriose gare con gli «aquilotti» spezzini. Sicché l’unico gol «inutile» è stato quello “della bandiera” nella sconfitta per 4-1 di Cagliari. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE