TRAPANI. Quando arriva in sala stampa, l’allenatore del Trapani Serse Cosmi si dice soddisfatto della vittoria, ma non dell’approccio: «Noi avremmo voluto interpretare la partita come lo Spezia, ovvero in maniera aggressiva fin da subito. Purtroppo non ci siamo riusciti perché la squadra era divisa in due: una metà stava eseguendo il piano tattico stabilito, un’altra metà era dissociata. E questo ci ha creato dei problemi».
Il tecnico poi prosegue il ragionamento sull’andamento della partita, indicando il cambio di modulo come punto di svolta: «In settimana, negli allenamenti avevo ottenuto risposte positive col 4-3-1-2, però non mi sono fidato dell’istinto e ho preferito cominciare col 3-5-2, che ci aveva offerto garanzie e soprattutto una serie di risultati positivi in trasferta, tenendo anche conto del tipo di avversario che avremmo avuto di fronte. Il gol mi ha immediatamente fatto fare mea culpa, e ho deciso di togliere un difensore per passare a 4. La scelta è ricaduta su Perticone perché era già ammonito».
Da qui nasce la reazione del secondo tempo che ha portato il Trapani ad essere corsaro sul campo spezzino: «Ho trovato un piglio diverso nei miei giocatori — prosegue Cosmi — e dopo il gol del pareggio mi sarei aspettato di subire un secondo arrembaggio dei liguri, com’era stato nella prima mezz’ora. Invece non è andata così, e lì noi abbiamo capito che avremmo potuto ribaltare la situazione. Bene il contropiede finalizzato da Nizzetto, molto bravo ad inserirsi, ma intelligente anche Citro nel rifornirlo con l’assist vincente».
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