TRAPANI. Il cassiere del Trapani spera nella curiosità dei tifosi di vedere in campo i nuovi acquisti granata per quello che concerne la possibilità di un buon incasso per la partita di lunedì sera contro il Como, posticipo della venticinquesima giornata di campionato. L’«appeal» della squadra lariana, ultima in classifica, in effetti, non è molto e non infiamma un pubblico quest’anno, finora, dimostratosi particolarmente tiepido, fatti salvi gli irriducibili della Curva Nord, in ossequio all’assunto che «a Trapani non è il pubblico a trascinare la squadra ma la squadra a trascinare il pubblico».
Un assunto che manda su tutte le furie il direttore sportivo Daniele Faggiano che vorrebbe una maggiore presenza di pubblico e, comunque, da parte dei «criticoni» («se proprio non possono fare a meno di venire allo stadio») di un approccio mentale diverso da quello abituale.
Nella prima parte della stagione, in effetti, la quota 6 mila spettatori (riferita, ovviamente, ai paganti), spesso superata nelle serie inferiori quando il Trapani faceva campionati di vertice, è stata solo sfiorata nella partita del 27 dicembre contro il Bari quando l’affluenza si è attestata a 5.709 «anime».
Nella sola partita disputata al Provinciale nel 2016, quella dello scorso 23 gennaio contro il Latina, è drasticamente scesa a 4.249, una delle più vicine al record negativo di 4.030 stabilito il 26 settembre 2015 nel confronto con la Virtus Entella.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia