TRAPANI. Era tornato in campo al 45’ del secondo tempo di Trapani-Modena (vittoria granata per 2-1) del 21 novembre, ma per Christian Terlizzi quella di martedì sera a Novara è stata la prima partita giocata dall’inizio dopo la rottura del tendine di Achille destro subìta in Trapani-Bari (1-1) del 18 aprile. Ma all’ex rosanero non è riuscito di sorridere, anche se a lui non si possono attribuire particolari colpe, per la pesante sconfitta per 4-1 incassata dai granata, il cui nuovo ciclo di imbattibilità esterna si è fermato, quindi, a due, per i pareggi per 0-0 conseguiti ad Ascoli e a Cesena.
E dire che il tecnico Serse Cosmi, per quanto fosse partito con il 4-3-1-2, aveva quasi subito fatto riproposto quel 5-3-2, con arretramento di Coronado sulla linea dei centrocampisti, che sembrava il modulo-trasferta più adatto del momento. «È stata la prima vera gara dopo otto mesi di stop e ci vuole ancora del tempo per vedermi al cento per cento – afferma Terlizzi -. Da gennaio sarò sicuramente al massimo ma, nonostante la lunga assenza, credo di aver disputato una buona partita. Posso aiutare la squadra con la mia esperienza, e questo fa parte del mio carattere, però dobbiamo dimostrarci calciatori anche in trasferta, mentre a Novara, dopo che nel primo tempo avevamo giocato bene, concedendo poco e niente agli avversari, siamo rientrati negli spogliatoi a testa bassa e quest'atteggiamento lo abbiamo pagato nel secondo tempo. Abbiamo abbassato troppo la testa e abbiamo perso la partita, ci siamo disuniti». Tutti e cinque i gol del confronto, infatti, sono arrivati nella seconda frazione di gioco con l’illusorio pareggio di Simone Rizzato.
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