TRAPANI. Dopo Perugia, Genoa, Brescia, Lecce e Pescara, Serse Cosmi si conferma imbattuto contro il Cesena anche sulla panchina del Trapani. Il bel pari ottenuto al «Manuzzi» rappresenta un regalo non da poco per il tecnico 57enne, che ieri ha festeggiato le 600 panchine tra i professionisti. A fine gara commenta soddisfatto l'esito dell'incontro, che ha visto i suoi andare molto più vicini alla vittoria con due grandi occasioni capitate nel primo tempo: «Sono molto contento perchè questo pareggio è frutto di un ottimo lavoro di gruppo. Abbiamo reso prevedibile la manovra di un validissimo avversario come il Cesena e creando a nostra volta occasioni importanti che però non sono state sfruttate, e questo per me rappresenta l'unico rammarico. Anche perchè nella ripresa i romagnoli hanno attaccato con grande veemenza e per una mezz'ora abbondante non siamo neanche riusciti a ripartire. Siamo stati comunque bravi a contenere il Cesena anche nel suo momento di massima spinta». Il rosso a Raffaello è arrivato proprio quando il Trapani sembrava aver arginato del tutto la furia dei padroni di casa. Cosmi non condivide la decisione dell'arbitro Marini: «A mio parere il giudizio su quell'entrata è stato oltremodo severo. L'espulsione è arrivata proprio quando avevamo gettato le basi per spingerci nuovamente in avanti con continuità ma il rosso ha cambiato tutto e ho temuto di perdere una partita che i ragazzi non avrebbero assolutamente meritato di perdere». Con questo pari i risultati utili filati per il Trapani salgono a 4. La squadra ha mostrato grande combattività anche in trasferta, come fa notare ancora Cosmi: «Sono soddisfatto anche perchè la personalità e l'atteggiamento dei giocatori è stato finalmente più che positivo anche lontano da casa. Se ciò fosse accaduto più spesso avremmo sicuramente racimolato più punti nelle gare esterne. Lunedì prossimo avremo un'altra trasferta impegnativa contro un Novara che ad oggi sembra una squadra imbattibile. Voglio che i ragazzi confermino quanto di buono fatto vedere contro il Cesena. Il nostro obiettivo stagionale è e resta la salvezza: in un campionato duro come questo, senz'altro più difficile di quello dell'anno scorso, credetemi che ottenere questo traguardo non è cosa da poco. Le 600 panchine tra i professionisti? È un bel traguardo, in futuro mi piacerebbe allenare ancora un paio d'anni in A».