TRAPANI. Il campanello d’allarme Serse Cosmi l’aveva sentito squillare al termine della partita persa in casa con il Vicenza la sera di martedì 27 ottobre e lo aveva dichiarato pubblicamente: «C'è un problema che dobbiamo risolvere ed è quello del disorientamento che ci piglia dopo avere subìto un gol, tant'è che quasi subito prendiamo il secondo».
Il tecnico perugino si riferiva, appunto, ai due gol che quella sera il Trapani aveva subìto ad opera del Vicenza, e ai primi due di Cagliari di appena 3 giorni prima. Nella stessa circostanza non aveva mancato di sottolineare qualche torto arbitrale che innegabilmente il Trapani aveva subìto in quel periodo di crisi di risultati.
Dopo avere individuato il problema dei gol al passivo ravvicinati ed averlo manifestato, Serse Cosmi quantomeno contestualmente aveva cominciato a lavorare per risolverlo e, anche se avrebbe fatto seguito la sconfitta di Livorno, sembrava che ci fosse riuscito con il roboante successo per 5-1 sullo Spezia, per quanto a molti non fosse sfuggito che il momentaneo pareggio dei liguri era arrivato solo dopo 6' dal vantaggio dei granata. Forse vittime di un eccesso di euforia come in precedenza di un eccesso di depressione.
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