TRAPANI. Il Trapani è tornato al successo e la vittoria con lo Spezia ha contribuito a far splendere il sole sulla città. Ha dato fiducia e ha offuscato il poker di sconfitte che l'avevano preceduta, in attesa del confronto col Brescia dell'ex tecnico Boscaglia.
«Siamo stati bravi a gestire con intelligenza una fase non proprio semplice, restando uniti ed evitando di sfilacciarci — spiega il direttore sportivo Daniele Faggiano —. L'abbiamo fatto come farebbe una famiglia. Una famiglia che sa come compattarsi per superare i problemi». Quattro sconfitte che rischiavano però di minare morale e classifica.
«Ma sono arrivate contro avversari che puntano ai vertici della classifica mentre il nostro obiettivo è la salvezza - commenta Faggiano riferendosi a Pescara, Cagliari, Vicenza e Livorno -. Per di più abbiamo dovuto fronteggiare infortuni e squalifiche a iosa. Nonostante ciò, fatta salva la partita col Pescara, nelle altre tre siamo sempre usciti dal campo a testa alta. A Cagliari, ad esempio, ci hanno fatto i complimenti. Col Vicenza meritavamo il pareggio. A Livorno eravamo parecchio rimaneggiati ma abbiamo giocato bene e forse meritavamo un rigore».
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