TRAPANI. La vittoria della qualità. Così si può sintetizzare il successo, esaltante e gratificante, ottenuto dal Trapani sullo Spezia, mortificato con un indiscutibile 5-1. Il tecnico Serse Cosmi aveva attribuito alla contemporanea defezione di alcuni dei titolari più quotati la concausa principale delle quattro sconfitte consecutive, provando, comunque, a difendere l'operato della squadra anche nel periodo di crisi appellandosi a qualche, peraltro innegabile, torto arbitrale in materia di calci di rigore non assegnati. «Abbiamo vissuto uno ”psico-dramma” generale - ribadisce il tecnico granata - e siamo stati costretti a responsabilizzare troppo in fretta diversi ragazzi per colpa delle tante assenze». E' bastato dunque recuperare qualche elemento di qualità per far sì che il rendimento delle cosiddette seconde linee ne abbia risentito in positivo. Premiata, in particolare la scelta di Cosmi di inserire fin dall'inizio il ritrovato Enis Nadarevic che ha bagnato il suo esordio stagionale con una prova ricca di qualità, oltre che con un gol, ponendo più che una «pezza» a quella che era stata spesso una carenza del reparto avanzato.