LIVORNO. Il Trapani continua a perdere con Cosmi a fine partita che mostra lo sguardo nel vuoto come quelli che non sanno più che pesci pigliare diventando l’emblema della rassegnazione. I granata sono stati sconfitti in una gara poco esaltante dalle poche emozioni mettendo in evidenza limiti in ogni reparto.
Il Livorno si è mostrato squadra nettamente cinica che ha sfruttato nel migliore dei modi le migliori occasioni, mandando in un buio tunnel una formazione che è passata dalle stelle iniziali alle stalle delle ultime quattro gare. Un complesso, quello di Cosmi, che aveva brillato soprattutto per la forza del reparto difensivo adesso trasformatosi in autentico colabrodo. Una situazione certamente difficile, ancora recuperabile ma che mette i giocatori in una intricata situazione psicologica che può continuare ad avere gravi contraccolpi.
Per la cronaca al 2' il Livorno va in rete con un sinistro di Pasquato che mette dentro dopo un palo colpito da Jelenic ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al 5' tiro da fuori di Schiavone, Nicolas respinge e Pasquato è in posizione di off-side. Al 7' tiro dell’ex Aramu, con Nicolas che manda in corner. Al 16' sinistro da fuori area di Rizzato con palla che sorvola la traversa. Al 18' si muove bene Coronado sulla destra: il suo cross è per Citro che non riesce ad indirizzare bene in porta.
Al 21' c’è il cross di Ciaramitaro per Citro ma il tiro è centrale. Al 27' da dentro l'area di rigore Vantaggiato manda la palla alta. Al 34' il Trapani pericoloso con un tiro tentato da Ciaramitaro con la sfera che giunge a Citro il quale di sinistro non conclude con forza verso la porta di Pinsoglio. Al 36’ è pericoloso Coronado dal limite con un tiro ad uscire e palla che si perde alla destra del portiere di casa.
La risposta dei livornesi si chiama vantaggio al 38’ con Jelenic che sfrutta a pochi passi dal portiere Nicolas un pallone di Pasquato. La difesa del Trapani sembra guardare. Si chiude un primo tempo abbastanza scialbo con i granata di Cosmi guardinghi in situazione d’attesa alla ricerca del colpo in contropiede che non è mai arrivato. Nella ripresa al 50’ Citro approfitta di un rimpallo e manda in porta dal limite sfiorando la traversa.
Al 54’ azione dubbia in area con Citro che va a terra ma l’arbitro indica che non è fallo. A causa delle proteste Ciaramitaro becca l’ammonizione ed essendo diffidato non sarà in campo fra sette giorni contro lo Spezia. Al 60’ il Trapani si rende pericoloso con Rizzato per Citro il quale non si gira bene in area e manda fuori di sinistro. Due minuti dopo, cross di Rizzato per Raffaello con palla colpita di testa con poca forza e finisce fuori.
Al 64’ Cosmi sostituisce Cavagna, un centrocampista, con il giovane Pastore, un difensore all’esordio in B. Proprio Pastore al 68’ bene imbeccato da Ciaramitaro viene anticipato in area dal portiere. Al 73’ il Livorno vicino alla marcatura con un avanti che non riesce a colpire la palla da distanza ravvicinata. Al 78’ Cosmi inserisce il giovane attaccante De Vita per il difensore Fazio. All’83’ il raddoppio livornese con l’azione più bella della gara.
Jelenic mette la palla dalla destra in mezzo per la testa di Vantaggiato che colpisce magistralmente e non lascia scampo al portiere Nicolas. All’89’ palo del Trapani con Vergara che rischia l’autogol sfiorando la palla di testa e mandandola sul legno per anticipare gli attaccanti granata. Quattro sono i minuti di recupero. Non succederà nulla con il Trapani che subisce la quarta sconfitta consecutiva. Granata da elogiare solo sul piano dell’impegno ma la squadra ha mostrato tra l’altro mancanza di anima e di penetratività.
Evidentemente la formazione di Cosmi è entrata ancora una volta in campo con la paura di perdere mostrando limiti che non si possono concedere a nessuno, nemmeno ad un Livorno che non ha mostrato nulla d’eccezionale ma ha avuto il merito di riuscire a mettere dentro il pallone per due volte cosa che per il Trapani ormai sta diventando un’impresa.
Caricamento commenti
Commenta la notizia