TRAPANI. «Andiamo a Cagliari consapevoli che occorre esprimersi al massimo» e «dire che, dopo una sconfitta bruciante, bisogna essere al top sarebbe anche banale». Il tecnico del Trapani Serse Cosmi non mostra, tuttavia, soverchie preoccupazioni alla vigilia del confronto, in trasferta, con la formazione sarda, la più accreditata del torneo, anch’essa reduce da un’imprevedibile battuta di arresto, a Novara. «Anche il migliore Trapani può perdere contro il Pescara», osserva il tecnico perugino in relazione ad un campionato lungo ed irto di difficoltà come la serie B, con ciò probabilmente sottintendendo che quello visto con il Pescara non era affatto il miglior Trapani stagionale. Ma Cosmi è soddisfatto dei 13 punti in 8 partite che i granata hanno in carniere. «Se volevamo la promozione diretta - afferma, sornione - allora siamo leggermente in ritardo, a quattro punti dalla vetta. Ma a me - si fa serio - nessuno ha sentito mai pronunciare una parola diversa da salvezza, che sarà un traguardo straordinario, meraviglioso se lo otterremo con alcune settimane di anticipo rispetto alla fine del campionato. Chi pensa ad una stagione diversa, bisogna che si faccia vedere da un medico, e che sia un medico bravo». Al «Sant’Elia» scenderà in campo un Trapani determinato a far dimenticare la prestazione non esaltante offerta sabato scorso e a dare una sterzata in positivo per rimettersi nella carreggiata su cui viaggiava nelle prime sette giornate del torneo. «Lo ha già detto Romano Perticone - dichiara Cosmi -: quella di Cagliari può essere la partita giusta, affrontandola sapendo che i pronostici sono tutti per il nostro avversario». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE