TRAPANI. "Ora ci attende un ciclo d'inferno dopo avere sfatato il tabù trasferta". Il tecnico del Trapani Serse Cosmi indossa i suoi, peraltro abituali, abiti di guerriero ("nella vita privata a volte sono pigro, in quella professionale una bestia") in vista della partita che questo pomeriggio vedrà in campo i suoi al Provinciale contro il Pescara.
"La vittoria, per me è sempre un punto di partenza", riprende il tecnico che esclude qualsiasi ipotesi di appagamento per quanto "il successo, paradossalmente, spesso destabilizza".
Si riferisce a "quello che rappresenta stare in copertina" come in effetti è stato il Trapani in questi giorni dopo che non vi è stato organo di informazione che non abbia rimarcato l'imbattibilità dei granata e la scalata verso le posizioni più nobili della classifica avvenuta con il successo dello stadio "Arechi", nel confronto con la Salernitana, né sottolineato la "sete di vendetta" del Trapani nei confronti del Pescara, ultima squadra ad avere vinto al Provinciale, lo scorso 17 gennaio: 4-2 con gli inutili gol di Matteo Mancosu e Simone Basso.
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