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Trapani, a Salerno per sfatare il tabù trasferta

TRAPANI. Il Trapani ci riproverà domenica allo Stadio «Arechi» di Salerno. Insegue una vittoria fuori casa dall’ormai lontano 24 ottobre del 2014 quando espugnò, in rimonta, con reti di Matteo Mancosu, ora al Bologna, e Luca Pagliarulo, il campo della Ternana. Ma, per il difensore esterno sinistro Simone Rizzato «quello della vittoria fuori casa non è un cruccio, anche se in diverse partire, tra quelle dello scorso anno e le due esterne dell’attuale stagione (entrambe finite in pareggio, 0-0 a Como e 1-1 a Latina, ndc), avremmo meritato qualcosina in più».

Più gratificante il fatto che il Trapani sia imbattuto in campionato ed in 6 partite, abbia conquistato 10 punti. «A Salerno andiamo a fare la nostra partita e a mettere in campo il nostro gioco», osserva il difensore granata, ribadendo che «il mister vuole che non via sia differenza tra casa e fuori casa ed anzi il fatto che andremo a giocare su un campo difficilissimo ci dà uno stimolo in più. Salerno - aggiunge Rizzato, che, in passato ha affrontato la Salernitana da avversario, con le maglie della Reggina e dell’Ancona - è una piazza caldissima ed esigente e conta su una società importante. Sappiamo, dunque, quale aria ci aspetta e siamo pronti a respirarla, fidando anche sulla buona condizione fisica che abbiamo dimostrato di avere». Rizzato, che è classe 1981 non era neanche nei pensieri dei suoi genitori quando, il 14 maggio del 1978, il Trapani giocava la sua ultima partita a Salerno.

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