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C’è il Perugia e il Trapani prova a volare

Cosmi contro la squadra della sua città: «Per me non sarà una partita normale ma non voglio più le “montagne russe”»

TRAPANI. «È normale che per me non sia una partita... normale». Una frase in cui sono racchiusi tutti i sentimenti del tecnico del Trapani, Serse Cosmi, pronunciata ieri pomeriggio, in conferenza stampa, alla vigilia della gara che stasera lo vedrà contrapposto, assieme ai suoi, al Perugia. Nulla di strano, se non si trattasse della squadra della sua città, che ha peraltro allenato. Una squadra che ha anche traghettato verso la qualificazione all’allora Coppa Uefa, ormai quindici anni fa.

Insomma, una girandola emotiva per il tecnico umbro. «La fortuna degli allenatori — spiega Cosmi — è quella di preparare le partite e poi non scendere in campo. Se fossi un giocatore la condizione psicologica inciderebbe. Io l’ho preparata a prescindere dalla squadra che affrontiamo. Ma è normale che provi grandi emozioni. Le tensioni ci sono per una partita normale. Se a queste si aggiungono i ricordi e l’aspetto emotivo, queste aumentano. Penso che il momento più bello sarà il fischio finale». Cosmi ha affrontato il Perugia tre volte da avversario. Due sulla panchina del Genoa, una su quella del Trapani, durante la scorsa stagione.

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