TRAPANI. Il tecnico del Trapani Serse Cosmi vuole «rabbia», vuole vedere in campo, oggi contro la Virtus Entella, che tutti i giocatori, ma soprattutto gli attaccanti, abbiamo la stessa «rabbia che hanno Pagliarulo e Scognamiglio nell’attaccare la porta avversaria». Dunque, per il tecnico granata, la grinta dei due difensori centrali è lo spirito che deve animare una squadra della quale, e con l’onestà intellettuale che lo contraddistingue, evidentemente non è pienamente soddisfatto.
«Una squadra che riesce ad esprimere forse la migliore qualità difensiva di tutto il campionato (solo due, peraltro, i gol incassati dal Trapani, ndc) non può avere solo 6 punti in 4 giornate», ha sottolineato l’allenatore umbro pur rilevando che, comunque, la sua formazione è imbattuta.
Cosmi sa bene che l’Entella, reduce da una sonora batosta casalinga per quanto ad opera della «corazzata» Cagliari, cercherà di strappare un risultato positivo e si aspetta, quindi, che i suoi rispondano meglio a quella che è stata, finora, una loro peculiarità («giochiamo per il 70% nella metà campo avversaria») e non abbiano quei cali di tensione («che, poi, si manifestano nel calo del controllo del pallone») che si sono registrati quantomeno nelle ultime due partite, in casa contro la Virtus Lanciano e sul campo neutro di Novara, contro il Como.
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