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Niente nostalgia, per Nicolas «Trapani è il Brasile»

Il portiere è il terzo brasiliano ingaggiato dai granata dopo Sodinha e Bagatini, seguito poi da Coronado. «I miei compagni - dice - mi fanno sentire come a casa»

TRAPANI. In ordine di tempo, dopo Felipe Sodinha e Tulio Bagatini, è stato il terzo brasiliano ingaggiato dal Trapani per la stagione 2015/16, seguito, poi, da Igor Coronado. Nicolas David Andrade, portiere «in arte» solo Nicolas, classe 1988, mentre i suoi connazionali, più i due fantasisti che Bagatini che è un difensore, disegnano «ghirigori» in campo, finora si è distinto per essenzialità. Dove c’è un pallone diretto verso la porta granata, lui c’è, con grande tranquillità e se qualche volta risulta plateale è per la naturalezza con cui lui gli riesce anche la parata spettacolare. E così è avvenuto anche domenica scorsa, nella vittoriosa partita con la Ternana d’esordio del Trapani in campionato.

In Italia dalla stagione 2010/11, «importato» dall’Hellas Verona con cui ha giocato 4 stagioni prima di essere ceduto in prestito, lo scorso anno, alla Virtus Lanciano (titolare, con 35 partite giocate, sarà quindi l’ex di turno nella partita che per la terza giornata di campionato, si giocherà sabato 19 alle 15 allo Stadio Provinciale) e, ora, al Trapani, con diritto di riscatto e contro riscatto. La «saudade», quindi non sa che cos’è.

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