Trapani

Martedì 30 Aprile 2024

Trapani, Daì chiede l'ultimo sforzo: "Ad Avellino non partiamo battuti"

TRAPANI. Il 12 maggio 2013 sulle magliette sfoderate dai giocatori e dallo staff tecnico del Trapani al termine della vittoriosa partita di Cremona che segnò l’approdo del club granata in serie B c’era scritto «Orgogliosi di essere entrati nella storia», oggi il motto di casa del Trapani è lo stesso dei tifosi: «A testa alta, difendiamola!» «Un giorno che ricorderemo sempre tutti. Io c’ero, quel giorno in campo». Brillano gli occhi a Nino Daì che, con il Trapani è partito dall’Eccellenza arrivando, con una splendida cavalcata, in cadetteria. Ai nipotini, il terzino racconterà di avere calcato anche il manto erboso di San Siro, in un’altra storica partita del Trapani, contro l’Inter che lo ha eliminato per un soffio (3-2) dalla Tim Cup. «Ma ora stiamo vivendo tutta un’altra storia - afferma Daì - ed una stagione che speriamo di concludere nel migliore dei modi possibile». Alla salvezza manca un punto. «Non partiamo battuti ad Avellino - dice Daì, in vista della partita di sabato, penultima del campionato - anche perché nella precedente trasferta di Perugia, pur perdendo, abbiamo fatto bene e avremmo meritato quantomeno il pareggio. Al Partenio troveremo un ambiente caldo, ma ci teniamo ad uscire imbattuti".

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