TRAPANI. Lo scorso anno Ostinelli di Como, quest’anno Merchiori di Ferrara. Sul cammino del Trapani annualmente ci si trova davanti a direttori di gara che con le loro decisioni, sfortunatamente per loro ma soprattutto per i granata, condizionano il risultato finale. Il fischietto estense ha indubbiamente segnato l’esito della partita contro il Perugia concedendo un rigore che su tutti i giornali è stato definito quantomeno dubbio. Poi ha esagerato decisamente con la doppia espulsione dell’allenatore granata Serse Cosmi, reo di essere uscito dall’area tecnica (corretta interpretazione ai sensi regolamentari, ma ogni domenica fatti del genere avvengono e sono tollerati in nome del buon senso) e del diesse Daniele Faggiano. Infine, per non farsi mancare nulla in una giornata per lui storta, non ha visto la gomitata di Giacomazzi a Ciaramitaro in area umbra (rigore ed espulsione) ammonendo anche il giocatore granata per le proteste. La verità è che con Merchiori il Trapani aveva poche possibilità di vincere, visto che quest’anno su tredici incontri diretti solo una volta era uscito il segno «2» ed aveva concesso ben dieci rigori in tredici gare.