TRAPANI. Nessuno deve mollare. L’appello del comandante Vittorio Morace, presidente del Trapani calcio, arriva contestualmente all’avvicendamento tra Roberto Boscaglia e Serse sulla panchina granata dalla Spagna dove l’armatore, per «motivi strettamente personali» dei quali afferma di non dovere «renderne conto» si è «momentaneamente» trasferito assieme alla famiglia. «Quello che è certo è che non sto qui in vacanza - dichiara Morace -. Sono una persona che nella vita ha sempre lavorato, non sono stato in vacanza quando avevo 18 anni ed avrei potuto permettermelo, non lo faccio a maggior ragione ora». E quindi la rassicurazione che, nonostante egli non sia costantemente presente a Trapani, non gli impedisce di seguire con la stessa attenzione di sempre le vicende societarie. «D'altra parte, non credo che l'assenza fisica, ancorché temporanea, sia, in una società moderna, un motivo ostativo alla gestione, così come dimostrano anche altre e ben più blasonate società», osserva il comandante Morace che affronta anche la questione relativa ai costi del Trapani calcio. Leggi la versione integrale e le altre notizie in edicola o sul giornale digitale CLICCA QUI