TRAPANI. Nonostante le rassicurazioni della società, con il direttore sportivo Daniele Faggiano in testa, il destino di Roberto Boscaglia sarebbe appeso ad un filo. «Ci siamo complicati la vita - ammette Faggiano - dopo che abbiamo chiuso l’andata a trenta punti, ma da questo momentaccio, determinato da un coacervo di tanti fattori, possiamo e dobbiamo tirarci fuori. Però dobbiamo crederci sul serio. E uso - ribadisce - il verbo dovere, cosa che faccio di rado». Il presidente Vittorio Morace però, stanco di un 2015 davvero disastroso cpn lo spettro della Lega Pro sempre più vicino, starebbe pensando di allontanare il tecnico e lo avrebbe comunicato alla dirigenza nella tarda serata di ieri. Nonostante l'intervento del patron in persona, pero', le acque sono agitate: una parte della squadra è contro questa decisione, ritenendola inutile, visto che andrebbe a minare il già delicatissimo equilibrio. Anche la tifoseria è spaccata e, se da una parte non si capacita del crollo verticale della squadra, dall'altra è preoccupata che l'allontanamento di Boscaglia, di cui comunque non dimenticano il glorioso passato, possa significare compromettere definitivamente il campionato. Morace pero' sembra irremovibile, anche se si è presa una notte per riflettere. Per sostituire Boscaglia si fanno tre nomi: Atzori in pole position, ma sono molto calde anche le piste De Canio e Bergodi, con Birindelli (che si è proposto e che è ben visto da una parte delle società) gradito ma giudicato troppo poco esperto per una situazione del genere.