TRAPANI. Da quasi due gol subiti a partita ad uno in due gare. L’evoluzione del Trapani, nel suo “nuovo” corso, ha sorpreso favorevolmente tutto l’ambiente ed i due pareggi conquistati con la capolista Carpi e la Virtus Entella hanno ridato morale ad una squadra che ne aveva bisogno. Il ritorno ai punti, poi, è stato segnato dall’altro ritorno, quello di Terlizzi in difesa e di Gomis in porta. “E’ chiaro che si tratta di due giocatori molto importanti – è il pensiero di Titta Mustazza, decano degli allenatori della provincia -, ma credo anche che sia stato tutto il contesto a consentire alla squadra di ritornare a fare punti come il recupero degli infortunati. A centrocampo, ad esempio, erano fuori in tanti”. Nell’ultima, a Chiavari, Boscaglia aveva a disposizione tante soluzioni. “C’erano fuori Zampa, Aramu, Barillà e Feola che è entrato dopo – continua -, senza dimenticare, poi, le buone prestazioni di Lo Bue nell’inedito ruolo di terzino sinistro. Ma neanche il nuovo innesto Perticone e la conferma di Caldara al centro della difesa”. Secondo Mustazza, a rendere più buio il periodo nero hanno contribuito pure le “voci di mercato”. “L’annata è stata costellata dalle voci su Mancosu che un giorno doveva andare via e quello dopo restava, e poi da Terlizzi messo fuori rosa. A gennaio, poi, le cose si sono ripetute allo stesso modo – continua Mustazza -. Voci su Mancosu e Terlizzi fuori rosa. E’ chiaro che la squadra qualcosa ne avrà risentito ed anche così si spiegano i due pareggi in sei partite con quattro sconfitte. Nelle due ultime gare, quelle pareggiate, però, abbiamo visto anche un ottimo approccio alla gara”.