TRAPANI. Quattro squalificati (capitan Luca Pagliarulo, Enis Nadarevic, Filippo Falco e Matteo Scozzarella), due infortunati in maniera tale da essere esclusi dalla convocazione (Pavel Vidanov e Daniele Martinelli), quattro sconfitte consecutive ed un avversario che, meritatamente, è primo in classifica con un ampio margine di sicurezza sugli altri concorrenti per la serie A. Eppure il tecnico del Trapani Roberto Boscaglia esprime, se non ottimismo, comunque fiducia, in vista del confronto di questa sera al Provinciale (fischio d’inizio alle 20.30) con il Carpi, per l’anticipo della quarta giornata del girone di ritorno. «All’andata abbiamo pareggiato (il Trapani è stato una delle poche squadre a riuscire in questa impresa sul terreno della capolista) dimostrando di essere capaci di rimontare 2 gol al Carpi (per i granata sono andati a rete Antonino Barillà ed Enis Nadarevic) - ricorda Boscaglia - e se un pizzico di fortuna ci avesse assistito avremmo addirittura potuto vincere la partita». Nonostante tutto, quindi il tecnico granata si dice «assolutamente sereno», confortato dall’avere visto «i ragazzi molto concentrati». «Lotteremo con il coltello tra i denti - assicura - anche perché prevedo una partita intensa che si giocherà molto sul piano fisico». Ritornando sul «terribile» mese di gennaio nel quale il Trapani non ha fatto neanche un punto, Boscaglia osserva che «anche l’anno scorso ci è capitato di subire tre sconfitte di fila (Modena, in trasferta, Cesena in casa e Siena, ancora in trasferta, ndc) e di arrivare ad avere una classifica di gran lunga peggiore dell’attuale, ma ne siamo venuti fuori benissimo». Lo stesso, è convinto, avverrà adesso «con il sostegno e il supporto dei tifosi - aggiunge il tecnico granata - con in quali abbiamo avuto un dialogo sereno e proficuo. Se fossero venuti al confronto assumendo un comportamento minaccioso, avrebbero potuto crearci pressione negativa, invece il loro atteggiamento ha avuto risvolti positivi». Le squalifiche e gli infortuni hanno ridotto la rosa all’osso ma la «polivalenza» di molti giocatori a disposizione del tecnico determina una incertezza pressoché assoluta circa alcuni ruoli, a prescindere dal ballottaggio che si determina per la difesa della porta dopo che è rientrato dalla Coppa d’Africa Lys Gomis. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI