TRAPANI. «Alla fine, abbiamo accontentato il ragazzo». Il direttore sportivo del Trapani Daniele Faggiano liquida così il «tormentone» legato a Matteo Mancosu, il bomber sardo ceduto a titolo definitivo al Bologna. Alla società granata sono andati un milione e 200 mila euro, mentre il giocatore ha firmato un contratto fino al termine della stagione 2016-2017. Mancosu, dunque, ha lasciato Trapani dopo 88 partite e soprattutto 51 gol (15 reti in 29 partite, il primo anno, in Prima Divisione, 26 in 40 partite il secondo, in serie B, e 10 nella prima parte di quest’anno). Per la sua sostituzione l’obiettivo principale di Faggiano rimane Francesco Caputo, l’attaccante del Bari che è stato alle sue dipendenze quando entrambi, nelle serie minori pugliesi, erano agli inizi delle rispettive carriere, nel Noicattaro. Pare, però, che il Bari voglia cedere il giocatore solo temporaneamente e pretenda 200 mila euro, somma che Faggiano non intende spendere. Lo scenario potrebbe cambiare se a Bari approdasse Robert Acquafresca, ormai in uscita dal Bologna: il Trapani, che aveva mostrato un certo interesse per il giocatore potrebbe lasciare via libera al Bari che si è fatto anch’esso sotto, in modo da avere Caputo. Le alternative, comunque, non mancherebbero anche se attraverso un «valzer» che coinvolge diverse altre società. Per Ali Sowe, del Chievo attualmente al Pescara, si tratta di sgomitare con Latina e Varese che con altrettanto interesse del Trapani guardano anche ad un altro giocatore in forza alla società abruzzese, il centrocampista danese Matti Lund Nielsen. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA