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Trapani a Vicenza, ma senza Mancosu

Il bomber sardo è partito con la squadra, ma ha le valigie pronte: accettata l’offerta del Bologna per 1,5 milioni più i bonus

TRAPANI. Dimenticare la partita di sabato scorso con il Pescara, prima sconfitta casalinga della stagione, e guardare avanti, senza farsi condizionare anche dalle situazioni di calciomercato. È quello che il tecnico del Trapani Roberto Boscaglia chiede alla sua squadra per la partita di oggi a Vicenza, prima delle due trasferte consecutive che l'inizio del girone di ritorno del campionato riserva ai granata.

«Ogni partita fa storia a sè – afferma il tecnico granata - e in campo, a Vicenza, non può esserci una squadra demotivata per una sconfitta che ci poteva stare. La mia squadra ha sempre reagito bene e mi pare che lo abbia dimostrato dopo altre sconfitte come Varese, Livorno, Frosinone. Noi, peraltro, siamo assolutamente determinati a cambiare regime fuori casa: anno nuovo, nuove trasferte (solo 6 dei 30 punti che il Trapani conta in classifica sono stati conquistati lontano dal Provinciale, nda). Dobbiamo cercare di invertire la rotta, anche se quella contro il Vicenza sarà una partita difficile, perché incontriamo una squadra che sta bene, che ha concluso bene il girone d'andata e che ha iniziato quello di ritorno altrettanto bene. Una squadra allenata da un tecnico come Pasquale Marino, che conosciamo tutti molto bene e che ha sempre fatto benissimo; una squadra che dobbiamo rispettare tanto, che esprime un buon calcio. Ma noi siamo consapevoli delle nostre forze e vogliamo continuare nel nostro percorso che è quello tracciato dalla società: salvezza prima possibile. È vero che siamo sempre stati in zona play off nel girone d'andata – sottolinea Boscaglia - ma è anche vero che abbiamo sempre parlato di salvezza perché sappiamo come funziona la serie B: perdi una, due partite di fila e ti ritrovi lì sotto, ne vinci due e ti ritrovi lassù. La classifica è troppo corta. Siamo ad un punto dalla zona play off ed allo stesso tempo a sette dalla zona retrocessione. Quindi, dobbiamo stare molto attenti. Dobbiamo guardare a noi stessi, cercare di vincere le partite e poi vediamo».

 

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