TRAPANI. «Sarà una partita dall’impatto particolare. Quando una squadra ha un nuovo allenatore cerca sempre di fare una prestazione importante». È quello che «il panterone» Lys Gomis prevede per il match che il Trapani sosterrà al «San Nicola» di Bari, sabato per il quindicesimo turno del campionato di B, nella considerazione dell’avvicendamento sulla panchina dei «galletti» che c’è stato tra l’ex tecnico dell’Under 21 e del Palermo, Devis Mangia e il neo allenatore Davide Nicola. «Ma il derby con il Catania ha detto che il Trapani è una squadra forte - riprende immediatamente il portiere granata - e che è in condizione di andare a Bari a giocarsela alla grande. Non dimentichiamo, infatti, che il Catania fino a ieri, con quasi tutti gli stessi uomini che hanno giocato al Provinciale, era in serie A e che noi siamo stati alla sua altezza per tutta la partita e, nel primo tempo, addirittura di gran lunga superiori». Il fatto che Lys Gomis si sia dovuto arrendere due volte all’attaccante etneo Sebastian Leto, che con la sua doppietta ha riportato in parità un risultato che pendeva a vantaggio del Trapani per i gol di Giovanni Abate e Simone Basso, non ha inficiato affatto la qualità della prestazione che è stata addirittura all' insegna dello spettacolo del portiere granata non a caso inserito nella «Top 11» della serie B. E nonostante continui a fare terapia per la «valida contusione al ginocchio sinistro» riportata nel corso della gara contro il Frosinone, si è prodotto in alcune parate assolutamente determinanti, peraltro tutte in bello stile, tranne quella, comunque, efficacissima, su Alessandro Rosina, suo vecchio compagno di squadra al «Toro». Lys Gomis è a Trapani, infatti, in prestito «secco» dal Torino. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI