Trapani

Venerdì 22 Novembre 2024

Basso, gioia e lacrime: ha dedicato il gol agli alluvionati
della «sua» Liguria

TRAPANI. Simone Basso è un calciatore che sa cosa significa l’espressione «sudore e lacrime». Entrambi i due termini che contiene, il secondo suo malgrado, li ha sperimentati sul campo. Il sudore continua a versarlo scorrazzando lungo la fascia, le lacrime spera di non doverle versare più dopo quelle che domenica ha riservato alla sua grande gioia per essere andato in gol nella partita contro il Catania in cui era ritornato titolare dopo un lungo infortunio (aveva giocato il turno precedente uno spezzone di gara a Frosinone, contro una sua ex squadra) e di commozione perché in quel momento ha pensato alla sua città, Chiavari, tuttora «in ginocchio» per le conseguenze delle alluvioni che hanno devastato la Liguria. «Sono passate per la mia mente tante cose in quel momento — ricorda l’esterno -. E, dopo aver fatto gol, mi è anche scappata qualche lacrima». Basso è un calciatore che sa cos’è la sofferenza. Due stagioni fa la rottura di un tendine di Achille lo ha privato della gioia di essere in campo nelle ultime decisive partite del campionato che avrebbe sancito la storica promozione del Trapani in serie B. Lo scorso anno è rientratosi è rivelato quello che aveva promesso: «Tornerò più forte di prima». In questa stagione era partito alla grande, deciso a battere la concorrenza interna dei tanti esterni che mister Roberto Boscaglia aveva voluto in rosa. Un nuovo infortunio lo ha bloccato. Ma il livello della prestazione e l’impegno profuso nel derby testimoniano che per Simone Basso il peggio è passato. «Ma è stato tutto il Trapani - obietta l’esterno - che ha messo in messo furore agonistico per l’intera partita. Anche quando siamo rimasti in dieci. E questa – ribadisce – deve essere la nostra costante».   ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

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