TRAPANI. «Quanti punti penso che possiamo fare complessivamente nelle due consecutive trasferte di Terni e Bologna? Sei, perché sono convinto che dalla prossima e per tutte le altre trasferte, ogni prestazione sarà da Trapani». Non batte ciglio l’attaccante granata Giovanni Abate di fronte alle insidie che presentano, per un verso, la partita di Terni (che si disputerà, in anticipo, venerdì alle 19), nella quale il Trapani si troverà di fronte una formazione ambiziosa e furente per il ritardo in classifica e, per l’altro, quella di Bologna (ancora in anticipo lunedì 27 alle 20.30) considerato che i felsinei rimangono la squadra maggiormente accreditata per il ritorno diretto in serie A. «Due partite belle toste - si limita a dire Abate -. Pensiamo prima alla Ternana e concentriamoci per andare a vincere sul suo campo. Finita quella gara, penseremo alla successiva di Bologna. Sono convinto che dopo queste due trasferte, tutti diranno che il Trapani fa paura anche fuori casa. Contro il Crotone (vittoria per 3-1, ndc) abbiamo avuto una risposta importante dopo tutto quello che era successo a Livorno (sconfitta per 6-0, ndc) e, comunque, vogliamo continuare a scrivere un’altra pagina della nostra storia». Fedelissimo di Roberto Boscaglia, l’attaccante ha anche un grande estimatore nel preparatore atletico Marco Nastasi per la serietà e l'applicazione negli allenamenti e per la disciplina in campo e fuori. Difficile che «stecchi» una partita, per quanto non tutti gli osservatori capiscano e apprezzino il suo lavoro, a servizio della squadra, quando viene chiamato sul terreno di gioco. «Ad inizio stagione non c’è mai nessuno che ti dice se farai 2 partite o se ne farai venti o trenta», dice Abate. Contro il Crotone, Boscaglia è ritornato al 4-4-2 e, come spalla di Matteo Mancosu, ha fatto ricorso ad Abate, specialista del ruolo. «Abbiamo giocatori sia per fare il 4-4-2 che il 4-3-3. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA