TRAPANI. Il tecnico del Trapani Roberto Boscaglia è certo che la sua squadra ha ormai metabolizzato il 6-0 subìto a Livorno e che non veda l’ora che Riccardo Ros di Pordenone fischi l’inizio, oggi alle 15, del confronto con il Crotone allenato da Massimo Drago. «Avremo l'occasione di riscattarci contro una buonissima squadra, che rispettiamo, ma che non sta meglio di noi dal punto di vista emotivo. Nonostante gli ultimi risultati, (i calabresi sono reduci da un 4-1 casalingo subìto ad opera del Pescara, ndc), tuttavia il Crotone è una squadra che gioca sempre al calcio e molto dinamica, con giocatori di grandi qualità. Ci aspettiamo una sfida ardua – continua Boscaglia - sappiamo che il Crotone venderà cara la pelle. Dobbiamo capire, però, che, se giochiamo ai nostri livelli e se saremo al 100% con la testa e con le gambe, possiamo vincere la gara tranquillamente. Ho grande rispetto per Massimo Drago, un bravissimo allenatore che non ha però colpe per non avere ancora trovato la quadratura giusta della sua squadra: è una situazione naturale considerato che i calabresi hanno cambiato tantissimo quest'anno». Ancora una volta il tecnico granata deve ammettere di essere alle prese con una serie di interrogativi, in ordine alla formazione, causa infortunio. Nella fattispecie quello occorso ad Enrico Zampa e, in precedenza, quello che a Nino Daì già aveva impedito di partecipare alla trasferta di Livorno. L’altro giocatore che è stato finora utilizzato come terzino destro, Francesco Lo Bue, è squalificato e quindi se Daì non dovesse recuperare («Vedremo poco prima dell’inizio - dice al riguardo Boscaglia - e quindi decideremo») le alternative sarebbero rappresentate da Mattia Caldara e da Daniele Martinelli, presi, però, come difensori centrali. ALTRE NOTIZIE NELLE PAGINE DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA