LIVORNO. Un Trapani senza cuore né determinazione e con un portiere che in qualche occasione ci ha messo lo zampino subisce una grande umiliazione a Livorno. Gara per niente bella con i padroni di casa ad infierire contro una formazione che è stata l’ombra di sé stessa e della quale non si registra alcun tiro in porta. Il risultato non fa sicuramente testo. Encomiabili i trecento tifosi granata che sul 5 a 0 incitavano la propria squadra. Poi alla fine è volato qualche fischio soprattutto per la delusione legata al vistoso risultato subìto dai granata (undici reti prese nelle ultime due gare in campo esterno). Per la cronaca parte bene il Trapani e aggredisce il Livorno. I granata nei primissimi minuti mettono il fiatone al Livorno ma è quest’ultima formazione che passa inopinatamente al 10’ con Siligardi che dal limite trova un varco e spara in porta con Marcone il quale non ha nulla da fare. Al 15’ rigore per il Livorno con Vantaggiato che va a terra in maniera alquanto dubbia.
Nell’occasione Lo Bue viene espulso per fallo da ultimo uomo. La battuta è di Cutolo che al 16’ spiazza Marcone. Al 22’ Cutolo s’inserisce bene in area e batte bene in uscita il portiere granata. E’ il 3 a 0 per il Livorno. Boscaglia inserisce Pagliarulo e Lombardi per Zampa e Citro per coprire l’assenza di Lo Bue e dare più potenza al reparto offensivo. Al 46’ Cutolo tira, la palla viene deviata da un difensore trapanese e la sfera va a toccare il palo alla destra del guardiapali ospite. Nella ripresa al 48’ Siligardi manda bene in porta per la pronta risposta in angolo di Marcone. Sul corner è Vantaggiato di testa a firmare il poker per il Livorno. Il Trapani continua a non esserci come nel primo tempo. Al 56’ c’è il quinto gol per i padroni di casa. E’ ancora Vantaggiato a sparare in porta da fuori area tra due difensori. Per Marcone, piazzato male, non c’è nulla da fare. Boscaglia mette fuori l’esterno Nadarevic per Iunco. Al 65’ viene espulso l’allenatore granata Boscaglia per proteste. Al 79’ la difesa del Trapani dorme e il portiere Marcone sta a guardare su una conclusione ravvicinata di Siligardi che rotola in rete. E’ il tracollo granata.